Descrizione
essuno in Falcon Street si chiedeva da dove fosse venuto Willy Goppel e per quale motivo il negozio «Bambole» a Paul’s Court fosse diventato parte della strada come la chiesa di St. Olave o il mercato che ogni sabato affollava ovunque le sue bancarelle. Goppel, d’origine tedesca, era ormai un’istituzione inglese. E, appunto per non rovinare la sua fama d’istituzione, Goppel non denuncia alla polizia la sparizione di soldi e preziosi documenti. Sospetta, infatti, che la sottrazione sia opera del figlio Frederick. La cautela non gli serve neppure a salvare la vita, e l’investigatore Wycliffe del CID (già protagonista di «Lettera aperta a un killer disperato» Giallo Mondadori n. 1543) si trova davanti un oscuro, aggrovigliato enigma. Lo scioglierà a poco a poco, tra false tracce e scoperte effimere, con la cocciuta pazienza che è il primo requisito di un giallo tradizionale. Perché tale è indubbiamente a partire dal titolo questo Wycliffe a Paul’s Court dell’abile W.J. Burley.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.