Descrizione
Una storia d’amore, di passione, di sensi di colpa, di disperato bisogno di conoscenza e di perdono. Ne sono protagonisti un uomo e tre donne, legati fra loro da un rapporto di amore-odio, bene e male, realtà e fantasia. Il periodo è quello dorato della Belle Epoque; lo spunto è un “caso”, curiosamente oscuro, ricordato da C.G. Jung nella sua autobiografia: “in ufficio ho ricevuto una donna. Non mi ha voluto fare il suo nome …Ciò che aveva da comunicarmi era una confessione”. La versione che Morris West dà della vicenda è una stroardinaria sintesi di verità e invenzione drammatica. Jung e la donna senza nome venuta in cerca del suo aiuto incarnano l’incontro/scontro di due personalità affini e al tempo stesso complementari. L’immagine della donna matura e depravata è una figura classica, a cui l’autore conferisce tanta corposità da farla sopravvivere a lungo nella memoria del lettore.Un mondo di vetro ha tutte le qualità per essere considerato il capolavoro di Morris West.
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