Descrizione
«Non esiste nulla che alletti, disincanti e renda schiavi quanto la vita di mare, in nessun altro tipo di vita l’illusione è più distante dalla realtà, in nessun altro l’inizio è soltanto illusione e il disincanto è più rapido e la sottomissione più totale» |
(Lord Jim, Joseph Conrad) |
Jim, il protagonista del romanzo, è un giovane ufficiale della marina mercantile inglese: egli sogna una vita di grandi avventure ed eroiche imprese. In seguito ad un incidente viene ricoverato in un ospedale in un porto orientale, abbandonando la comunità ideale alla quale bramava appartenere. Guarito, egli diventa primo ufficiale sul Patna, una vecchia fatiscente bagnarola che trasporta pellegrini musulmani in viaggio verso La Mecca.
Di notte e con una tempesta incipiente, la nave subisce una collisione con un oggetto galleggiante e una lamiera sembra prossima a cedere. Jim, colto alla sprovvista, è convinto che il Patna stia per affondare da un momento all’altro e incitato dagli altri componenti dell’equipaggio, il comandante e due macchinisti, abbandona codardamente la nave su una scialuppa di salvataggio.
Il Patna però non affonda, viene bensì rimorchiato da una cannoniera francese nel porto di Aden. Il comandante del Patna e gli altri accusati si dileguano. Jim no: è l’unico che si presenta e affronta il processo: gli viene revocato il brevetto di ufficiale. Pieno di vergogna e di rimorso per avere vigliaccamente abbandonato la nave, Jim non trova pace: passa da un lavoro all’altro, viaggia ramingo addentrandosi verso nuovi lidi dell’Estremo Oriente non appena la sua nomea viene rivelata.
Marlow, il comandante di una nave, che aveva assistito al processo e aveva cercato di aiutarlo, espone la sua vicenda all’ex-avventuriero Stein, ormai vecchio, titolare di una società commerciale a Samarang (porto di Giava). A Jim viene offerta la possibilità di recarsi a Patusan, un remoto insediamento di agricoltori originari di Celebes (Conrad si ispira probabilmente ad una zona del Borneo orientale), raggiungibile solamente risalendo un fiume. Il villaggio era soggiogato da forze antagoniste che si battevano per il potere e l’esclusività dei commerci: una capitanata dal Rajah Tunku Allang e l’altra da Sherif Ali, un predone, meticcio arabo: gli stessi temi, la risalita del fiume e il despota folle, presenti nel celeberrimo Cuore di Tenebra). Il giovane accetta, vedendovi la possibilità di riscattare il proprio onore e lasciarsi alle spalle una volta per tutte il passato.
A Patusan, Jim conquista la fiducia e il rispetto della popolazione, del capo del villaggio Doramin, e di suo figlio Dain Waris, aiutandoli a sconfiggere il predone Sherif Ali e a fermare le angherie del sanguinario oppressore della pacifica comunità. Qui, Jim, diventato presto una celebrità per il coraggio dimostrato, viene ribattezzato “Tuan Jim”, ossia “Lord Jim” e incontra una giovane donna, da lui chiamata “Gioiello”. I due si innamorano e Jim sembra ritrovare gioia e autostima. Marlow, recatosi a salutarlo, lo trova in apparenza felice: ma scopre che, nell’animo del giovane, rimane ancora qualche traccia di dubbio e di amarezza.
Un giorno il pirata Brown e i suoi uomini, a bordo di una goletta rubata, raggiungono Patusan con intenzioni di depredare e razziare il villaggio, ma, scoperti, vengono respinti e si asserragliano su una collina; Jim offre a Brown la possibilità di andarsene, malgrado il parere contrario di Doramin e degli altri sudditi, assumendosi, a prezzo della propria vita, la responsabilità della scelta, se qualcuno avesse un danno a subire.
Brown non tiene però fede alla promessa data a Jim, di andarsene cioè senza combattere, ma vuole invece dare una lezione ed una punizione al giovane, irritato dalla figura e dal portamento fiero di questo, così diverso da lui. Nella scaramuccia che segue, gli uomini di Brown uccidono Dain Waris, sotto gli occhi di Tamb’Itam, servitore di Jim, e poi fuggono con la loro goletta.
Gioiello e Tamb’Itam incitano Jim a partire o a difendersi dal giudizio di Doramin. Nonostante le esortazioni, Jim si rifiuta di fuggire e sceglie la morte per mano dell’affranto padre. Di sera egli cammina, disarmato e senza tradire emozione, fino a Doramin ed infine attende che questo lo uccida con un colpo di pistola.
Accettando di morire, Jim sceglie di liberarsi dai propri turbamenti interiori.
La goletta di Brown in seguito affondò; della ciurma si salvarono solo tre uomini a bordo di una scialuppa, tra cui Brown, che vennero poi raccolti, ormai allo stremo, da un piroscafo di passaggio. Due morirono per gli stenti sulla nave stessa, mentre Brown morirà poco dopo in seguito ad una crisi d’asma, non prima di aver rivelato a Marlow gli eventi di Patusan. Gioiello e Tamb’Itam, non potendo più vivere a Patusan per il loro stretto rapporto avuto con Jim, verranno accolti sotto la protezione di Stein.
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