Descrizione
« Lovschiem, immobile al mio fianco, fissava il morto come allucinato, e sul suo volto flaccido e verdastro passava a tratti una contrazione dolorosa. lo pensavo a Susy Tally e incominciavo già a sottilizzare su quanto lei mi aveva raccontato. Perché mai uno sconosciuto l’aveva aggredita così brutalmente, tentando poi di rapirla? Perché si era opposta in quel modo al mio intervento pregandomi e supplicandomi di non seguire l’aggressore, per non complicare – come diceva lei – la situazione?E perché poi tanta insistenza per avere da me la promessa di non parlarne a nessuno e specialmente ai Lovschiem che, a sentire lei, dovevano essere i suoi migliori amici? » Questi e altri ancora gli interrogativi che verranno spazzati via dal maestrale che soffia violento sull’« Albergo dei quattro venti ».
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