Descrizione
“Ho avvertito il bisogno di contribuire ad una discussione non banale e non formale su di una intera esperienza meridionale e napoletana in particolare per come essa si è venuta configurando negli anni recenti. È per questo che in primo luogo provo a porre in relazione le questioni nostre con lo stato del confronto e della ricerca sulle dinamiche più attuali della modernizzazione (…).
È solo da questo allargamento dell´orizzonte che possiamo meglio comprendere il valore di ciò con cui ci stiamo misurando noi qui da oltre dieci anni ed anche il senso dei problemi nuovi che sono maturati (…).
Il quadro che ne emerge ci restituisce per intero tutta la problematicità del nostro sforzo ma anche tutto il suo carattere assolutamente innovativo: il Mezzogiorno, e con esso Napoli e la Campania, tutto sono tranne che un grumo di passato che stenta ad essere superato, una retrovia secondaria rispetto ai processi fondamentali dell´indirizzo e dell´orientamento sociale dello sviluppo. No. Qui ci misuriamo con le dinamiche più attuali e profonde di tendenze che interessano il tempo nostro su scala globale (…).
Al tempo stesso le questioni del Mezzogiorno pongono un problema di coerenze nuove da costruire. Ciò interessa in primo luogo un centrosinistra che si candida a governare il paese e che in più di un passaggio in questi anni ha dimostrato o di non avere il Mezzogiorno nella testa o di averne uno sbagliato, deformato da stereotipi consolidati e da interessate sottovalutazioni.”
(dall´introduzione di Gianfranco Nappi).
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