Descrizione
La morte di Rowland Trowbridge sconvolge la giovane nipote Eva, un po’ meno la governante Nora, che tra l’altro avrebbe dovuto sposarlo a breve.
Per fortuna ad iutare Eva nella ricerca dell’assassino dello zio c’è il vecchio amico di lui, il giudice Hoyt, che non nasconde le mire verso la ragazza.
Ad ingarbugliare la faccenda c’è la cospicua eredità del morto e la strana frase che ha pronunciato in punto di morte: “Sono stato ucciso da Caino”.
La faccenda si fa interessante e ad indagare ci pensano anche un giornalista ed il giovane Frottola, aspirante detective.
Nulla però si risolverà fino all’arrivo del grande Fleming Stone.
E questo è il punto di interesse principale del romanzo.
Perchè l’apparizione dell’investigatore protagonista, uno dei personaggi più famosi della Wells arriva a situazione ormai evidente e a romanzo quasi concluso, davvero a poche pagine dalla fine.
Per il resto Il marchio di Caino è davvero un giallo classico non particolarmente riuscito, con personaggi costruiti con lo scalpello e situazioni estremamente evidenti.
La soluzione credo sia presto evidente ai più.
Da segnalare anche il simpatico personaggio di Frottola, l’unico davvero interessato a scoprire la verità, più per amore dell’investigazione che per altro.
E non manca la storia d’amore, che anzi è doppia se non tripla, con la giovane Eva davvero al centro di un intrigo di cuori esagerato.
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