Descrizione
Questo libro è un giallo storico ambientato nell’antica Roma. Il libro è diviso in due storie: Mors tua e Una filosofa per Publio Aurelio Stazio. Publio Aurelio Stazio è un senatore romano che indaga sulla morte inspiegabile di una liberta che viene assassinata dal padre di uno dei suoi amanti. La particolarità delle vicende e la descrizione accurata degli usi e costumi dell’epoca impreziosiscono questa storia coinvolgente. L’impero romano è al massimo del suo splendore e sul trono dei Cesari siede Claudio con la giovane moglie Messalina. Publio Aurelio, ricco e gaudente senatore con il “vizio” delle indagini criminali, si reca in visita dall’affascinante cortigiana Corinna e la trova morta, con un pugnale piantato nel petto. Aiutato come sempre da Castore – il suo irresistibile segretario alessandrino, la cui massima virtù è non avere virtù – Publio Aurelio comincia a indagare sul delitto, sforzandosi di conoscere più a fondo i principali sospetti: Clelia, la sorella cristiana di Corianna; il senatore Marco Furio Rufo e la sua famiglia; la spregiudicata Lollia Antonina… Ma prima di avere la possibilità di condurre in porto l’inchiesta, Publio Aurelio viene accusato della morte del genero di Rufo e per protestare la sua innocenza dichiara che si reciderà pubblicamente le vene durante un banchetto. La sera della festa, con i sospetti radunati nel triclinio d’onore, Aurelio, strepitoso Nero Wolfe ante litteram, si vedrà così costretto a giocare il tutto per tutto, a partire dalla sua stessa vita…
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